Associazione Ligure Giornalisti

L’irresistibile tentazione dei politici di insultare i giornalisti. Il social show di Vaccarezza

agosto 1, 2020 Primo Piano, Ultimi articoli No Comments
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Accade spesso che un politico avverta in campagna elettorale l’irrefrenabile bisogno di prendersela con i giornalisti. E non sempre a torto.

E’ singolare, tuttavia, siano spesso politici che, a loro volta, sono o sono stati iscritti all’albo dei giornalisti ad usare toni ed espressioni inqualificabili in barba a quell’articolo 2 della legge del 1963 in forza della quale hanno – o hanno avuto – in tasca la tessera dell’Ordine. Ne richiamiamo il testo: “ È diritto insopprimibile dei giornalisti la libertà di informazione e di critica, limitata dall’osservanza delle norme di legge dettate a tutela della personalità altrui ed è loro obbligo inderogabile il rispetto della verità sostanziale dei fatti, osservati sempre i doveri imposti dalla lealtà e dalla buona fede.
Devono essere rettificate le notizie che risultino inesatte, e riparati gli eventuali errori. Giornalisti e editori sono tenuti a rispettare il segreto professionale sulla fonte delle notizie, quando ciò sia richiesto dal carattere fiduciario di esse, e a promuovere lo spirito di collaborazione tra colleghi, la cooperazione fra giornalisti e editori, e la fiducia tra la stampa e i lettori”.

Nelle scorse ore è girato su una piattaforma social un video-comizio con il quale Angelo Vaccarezza – candidato di “Cambiamo” a Savona e già giornalista pubblicista – pretende di attaccare i colleghi del Secolo XIX imputando loro di avere fatto il loro dovere, ovvero informare i lettori di una visita nel corso della quale il presidente Giovanni Toti ha, tra le altre cose, inaugurato anche uno spazzaneve che potrà essere impiegato nel periodo estivo anche per lo sfalcio dell’erba lungo le strade di montagna. Tanto è bastato perché Vaccarezza alludesse ad altra erba che, secondo l’insinuante eloquio del candidato savonese, costituirebbe un eccipiente fondamentale ed esclusivo della dieta dei cittadini che si qualificano di sinistra e, a suo dire, anche dei giornalisti della redazione savonese del Secolo, giornale
che l’ex presidente della provincia di Savona invita a non acquistare e a non leggere. Con maschio cipiglio, Vaccarezza conclude il video-comizio con un solenne: vergogna, rivolto ai nostri colleghi.

Il sindacato dei giornalisti della Liguria, nell’esprimere solidarietà e vicinanza ai giornalisti della redazione del XIX non spreca altisonanti invettive, ma offre un consiglio: Vaccarezza, si rilassi; magari leggendo un quotidiano.

Associazione Ligure dei giornalisti


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