LAVORO AUTONOMO: DI NOIA, FORNETTI, MANNA e PARODI COMPONGONO LA COMMISSIONE LIGURE
AGENZIA DIRE, L’AZIENDA NON RITIRA I LICENZIAMENTI. ALG: SOSTEGNO ALLA LOTTA DEI GIORNALISTI DI NUOVO IN SCIOPERO
L’Associazione Ligure Giornalisti (Alg) esprime solidarietà e sostiene la lotta dei colleghi dell’agenzia Dire che hanno proclamato sciopero ieri e oggi: la decisione è stata presa dall’assemblea ieri pomeriggio dopo che l’azienda ha comunicato alle rappresentanze sindacali la scelta di non ritirare la procedura di licenziamento di 15 giornalisti (oltre a 13 grafici). I licenziamenti sono illegittimi e immotivati visto anche il decreto per le agenzie di stampa che partirà a gennaio e che garantirà risorse statali a tutte le agenzie nazionali, come la Dire. L’Associazione Ligure Giornalisti continuerà a sostenere i colleghi della Dire ribadendo, come è stato fatto ieri, che l’azienda deve ritirare la procedura di licenziamento, condizione fondamentale per poi avviare un confronto sul futuro dell’agenzia.
(Foto: dire.it)
FORLEO E MIETTA NELLA COMMISSIONE PARI OPPORTUNITÀ (CPO) DELLA FNSI
Giulia Mietta è la nuova rappresentante dell’Associazione Ligure Giornalisti nella Commissione Pari Opportunità (Cpo) della Fnsi.
Prende il posto di Francesca Forleo che, in qualità di consigliera nazionale della Fnsi, diventa componente di diritto della Cpo.
Buon lavoro alle colleghe Francesca e Giulia!
ALG: AL FIANCO DEI COLLEGHI DELL’AGENZIA DIRE IN SCIOPERO, STOP AI LICENZIAMENTI
L’Associazione Ligure Giornalisti (ALG) esprime solidarietà e vicinanza ai colleghi dell’agenzia Dire oggi in sciopero dopo l’annuncio da parte dell’azienda – a pochi giorni dalla partenza del nuovo decreto per le agenzie di Palazzo Chigi – di voler procedere al licenziamento collettivo di 28 lavoratori (15 giornalisti e 13 grafici). Per il sindacato, che continuerà ad affiancare i colleghi nella loro lotta e chiede all’editore di ritirare immediatamente i licenziamenti, questa procedura ha il sapore di un inaccettabile ricatto occupazionale che colpisce una redazione che con grande spirito di abnegazione da anni sta sopportando anche il peso di contratti di solidarietà e di retribuzioni a singhiozzo.
Comunicazione – Associazione ligure Giornalisti Matteo Dell’Antico nuovo segretario
È Matteo Dell’Antico il nuovo segretario dell’Associazione Ligure Giornalisti. Nato a Genova il 4 giugno 1984, è giornalista professionista iscritto all’Ordine della Liguria dal 3 ottobre 2006. Assunto come praticante nella redazione de Il Secolo XIX nel 2013, lavora nel quotidiano di piazza Piccapietra dove è membro del Comitato di redazione. Già componente della Giunta Esecutiva dell’Assostampa Ligure, è consigliere nazionale della Fnsi. È stato eletto all’unanimità questo pomeriggio dalla Giunta Esecutiva dell’Associazione ligure. Succede al dimissionario Fabio Azzolini.
Il Consiglio Regionale è composto dai professionali Milena Arnaldi (che ha la carica di presidente), Tommaso Fregatti, Antonio Zagarese, Massimiliano Salvo, Luca Zennaro (eletti nella Giunta Esecutiva), Paola Balsomini, Silvia Campese, Andrea Carotenuto, Alessandra Costante, Diego David, Erica Manna, Marco Raffa, Lorenza Rapini, Giovanna Rosi, Marco Toracca e dai collaboratori Astrid Fornetti (eletta nella Giunta Esecutiva), Raffaele Di Noia, Andrea Fassione e Claudia Oliva. La Giunta è integrata da Alessandra Costante, segretaria generale della Federazione nazionale della Stampa italiana (Fnsi), nella qualità di membro di diritto. Tutti i membri della Giunta assumono la carica di segretario aggiunto.
«Grazie alle colleghe e ai colleghi per la straordinaria fiducia. E grazie a Fabio Azzolini, che negli ultimi anni ha guidato l’Associazione, per il lavoro svolto al servizio del sindacato con impegno e dedizione non solo a livello locale ma anche nazionale. Assumo questo nuovo incarico con grande onore e altrettanto senso di responsabilità, consapevole delle molteplici difficoltà che sta attraversando la nostra professione, sia dentro che fuori le redazioni anche in Liguria. Il sindacato è unità, partecipazione e condivisione: è fondamentale difendere l’occupazione, garantire il rispetto del contratto e i diritti dei lavoratori a partire da quelli precari che sono la parte più debole e vulnerabile della nostra categoria. La sfida per assicurare un futuro alla nostra professione, partendo dal presupposto che l’informazione di qualità è un bene pubblico e il lavoro va adeguatamente retribuito, è quella dell’inclusione di tutti i colleghi nel perimetro delle regole», il primo commento del neoeletto segretario dell’Associazione Ligure Giornalisti.
Nella foto di Luca Zennaro (da sinistra): Fabio Azzolini e Matteo Dell’Antico
A GIANFRANCO
Il Gruppo Ligure Giornalisti Pensionati è in lutto per la scomparsa di Gianfranco Gesuè Sansalone, 65 anni, fino a pochi mesi fa componente del Consiglio Direttivo. Sansalone, colpito da una grave malattia, si è spento a Vinci dove si era trasferito da qualche anno. Alla sua famiglia le nostre più sentite condoglianze.
CIAO GIAN
E’ morto Gianfranco Sansalone. Nato nel 1957, giornalista professionista dal 1983, aveva lavorato per diverse testate nazionali e locali tra le quali l’Unità, Il Secolo XIX, Corriere della Sera/Università, Ansa, Aga, Rai.
Oltre che in Liguria, “Gian” aveva lavorato in Calabria, Emilia Romagna e Lombardia, misurando la propria competenza e la propria passione praticamente in tutti i media (radio, tv, quotidiani, agenzie di stampa, periodici di informazione e specializzati, notiziari e quotidiani online) e in molteplici ruoli (corrispondente, redattore, caposervizio, caporedattore, direttore di testata).
Nel 1986 aveva condotto il primo censimento dell’editoria in Liguria poi pubblicato ne L’Agenda della Comunicazione, di cui Sansalone fu l’ideatore con la Cooperativa di giornalisti Agf.
Come consulente a contratto, aveva organizzato per un anno il primo ufficio stampa dell’appena costituita Agenzia Turistica “In Liguria” dell’assessorato al Turismo della Regione Liguria, con la definizione dell’attività e la formazione del personale. Dal giugno 2011 era stato capo redattore dei siti di informazione del Comune di Genova – incarico assegnato per concorso per un anno – curando il restyling grafico, la revisione dei contenuti giornalistici e la formazione della redazione.
Per tre mandati è stato eletto consigliere nazionale dell’Ordine dei giornalisti per la Liguria.
Specializzato in comunicazione e nella realizzazione di house organ e newsletter, ha svolto consulenze di strategie di comunicazione e docenze (comunicazione, tecnica di scrittura, linguaggio giornalistico, progettazione di giornali aziendali e di associazioni). Curatore di varie mostre e relativi cataloghi, ha scritto, da solo o con altri, circa una decina di volumi su vari argomenti (tra i quali due libri di racconti), oltre alle 20 edizioni dell’Agenda della Comunicazione.
Uno scanzonato pioniere di una professione aperta al nuovo, capace di misurarsi con mezzi e linguaggi diversi senza venire meno al rigore imposto dalla deontologia professionale e senza mai tradire quel patto con i cittadini che Gian riteneva fossero i veri “padroni” cui il giornalista era tenuto a rendere conto.
Alla moglie, Oksana, e al figlio Dani le condoglianze del sindacato dei giornalisti liguri.
Associazione Ligure dei Giornalisti
78° ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE
Contributi dei giornalisti pensionati: confermata la deducibilità
12 aprile 2023 – Il contributo versato dai giornalisti pensionati a Casagit Salute sarà fiscalmente deducibile non solo quest’anno ma anche in futuro.
E’ questa la conclusione a cui hanno condotto le interlocuzioni istituzionali avviate dalla società di mutuo soccorso, le consulenze attivate e gli approfondimenti sugli effetti del passaggio della gestione sostitutiva Inpgi all’Inps.
Il contributo in percentuale sui trattamenti di pensione manterrà le attuali prerogative della fiscalità di vantaggio, prevista dall’art. 51 del Testo unico delle imposte sui redditi, per effetto di due specifici accordi interpretativi dell’articolo 21 del Contratto nazionale di lavoro giornalistico Fnsi-Fieg e dell’articolo 42 del Contratto Fnsi-Aeranti Corallo che ristabiliscono la continuità con il precedente regime contributivo dei pensionati Inpgi.
Gli accordi sono stati sottoscritti dalle parti sociali e sono stati recepiti dal Consiglio di amministrazione di Casagit Salute.
Si ricorda che per la dichiarazione dei redditi 2023 (pensioni percepite nel 2022) la deducibilità è stata calcolata alla fonte ed è già riepilogata nel rigo 441 della Certificazione unica rilasciata dall’Inps. Di conseguenza non è necessario richiedere agli uffici la certificazione contributiva.
«Al termine del percorso – sottolinea il presidente di Casagit Salute Gianfranco Giuliani – desidero esprimere un ringraziamento allo staff della direzione generale di Casagit Salute, alla Federazione nazionale della stampa e all’Unione giornalisti pensionati per l’efficace collaborazione, alla Federazione italiana editori giornali e all’associazione Aeranti Corallo per la disponibilità e la sollecitudine».
«Dopo il passaggio da Inpgi a Inps il tema della eventuale mancata deducibilità del contributo Casagit aveva messo in allarme gli iscritti pensionati – commenta Alessandra Costante, segretaria generale della Fnsi -. Questi due accordi superano le incertezze e consegnano a Casagit Salute e ai colleghi pensionati lo strumento per assicurare anche in futuro la deducibilità del contributo per tutti coloro che fino alla pensione avevano l’obbligo contrattuale di essere iscritti alla nostra cassa di assistenza sanitaria».
Comunicato del 27/03/2023
I giornalisti non discriminano tra giusto e ingiusto, non sono giudici. I giornalisti raccontano di fatti, ma anche di progetti che ancora non sono fatti.
E se non lo facessero non si sarebbero consumate tonnellate di carta per dare conto di progetti che promettevano strade, binari, stazioni, trafori, gronde e perfino ospedali. Non in un altrove indefinito, ma qui, in Liguria. Non sono i giornalisti a giocare con promesse che integrano incubi. E per i turisti è spesso un incubo raggiungere le coste liguri, tra le più belle del mondo. Il sindaco di Genova Bucci non ha però esitato a tacciare di “terrorismo” un lavoro di inchiesta giornalistica del collega Andrea Moizo circa l’impatto di alcune idee progettuali relative alle aree portuali di Pra’ che la struttura commissariale per la ricostruzione del viadotto Polcevera, guidata dallo stesso Bucci, ha presentato all’Autorità portuale.
I terroristi, sindaco Bucci, non si firmano con nome e cognome. Non si danno la pena di ricercare e documentare progetti che ora sono sulla carta ma domani possono avere impatti diversi sulla qualità della vita di migliaia di cittadini.
I giornalisti devono assolvere ad un unico dovere: informare. Se il contenuto della loro informazione fa paura, scuote l’opinione pubblica è compito degli amministratori rendere trasparenti i processi decisionali. La strada dell’intimidazione – “informazione terroristica”, ha sibilato il sindaco Bucci commentando in un’intervista al Secolo XIX il lavoro di inchiesta di un collega– non conforta i cittadini, non aggiunge qualità ad alcun progetto.
Tuttavia, l’intimidazione può risultare utile. Sarà necessario continuare ad illuminare la questione: senza paure ed omissioni, senza pregiudizi.
E’ il nostro mestiere, sindaco Bucci, lo facciamo, continueremo a farlo.
Associazione ligure dei giornalisti
Ordine dei giornalisti della Liguria