Assistenza sanitaria Casagit estesa ai giornalisti autonomi, a partita Iva e cococo grazie ad un accordo con INPGI.
L’annuncio è di quelli “storici” e conferma i passi avanti fatti verso l’inclusione dei cosiddetti “precari” del mondo dell’Informazione.
L’estensione di Casagit ai lavoratori autonomi era stata annunciata dal Presidente Inpgi, Andrea Camporese, nel corso del congresso di Fiuggi e ieri il Comitato amministratore dell’Inpgi2 ha approvato la delibera con la quale estende agli iscritti alla Gestione Separata dell’Ente l’assistenza sanitaria della Casagit.
I giornalisti autonomi e cococo iscritti alla gestione separata dell’Inpgi potranno dunque accedere gratuitamente all’assistenza sanitaria. Un allargamento della base degli iscritti Casagit di circa 6400 giornalisti.
“Fnsi, Inpgi e Casagit – commenta il segretario Fnsi, Raffaele Lorusso – danno in questo modo un segnale concreto ai colleghi titolari di partite iva o di cococo”.
L’assistenza sanitaria Casagit sarà garantita, mediante una apposita convenzione con Inpgi che sarà stipulata dopo l’entrata in vigore della delibera. Tutti gli iscritti in via prevalente alla gestione separata dell’Inpgi e in regola con il versamento dei contributi previdenziali e che abbiano percepito nell’ultimo triennio un compenso medio annuo compreso tra un minimo di 3000 euro e un massimo di 25000 euro saranno automaticamente coperti dall’assistenza Casagit.
“Si tratta – dichiara Raffaele Lorusso, segretario generale della Fnsi – di una decisione storica, che dà sostanza all’accordo contrattuale sul lavoro autonomo stipulato lo scorso anno, valorizzando la piena collaborazione tra Fnsi, Inpgi e Casagit. I tre enti della categoria, ciascuno nel proprio ambito di competenza, danno in questo modo un segnale concreto ai colleghi titolari di partite iva o di cococo che esercitano realmente la professione e versano regolarmente i contributi alla gestione separata dell’Inpgi, costruendo nuove forme di welfare allargato, che fino a ieri erano state prerogativa esclusiva dei lavoratori dipendenti. Dopo il riconoscimento dell’assicurazioni infortuni, previsto nell’accordo sul lavoro autonomo, si tratta di un ulteriore passo avanti. L’allargamento dell’area del lavoro autonomo obbligherà sempre più la Fnsi, insieme con Inpgi, Casagit e Fondo di previdenza complementare, a costruire forme di assistenza e a dar corpo a una rete di servizi per i colleghi. L’ampliamento del perimetro del lavoro dipendente rimane una priorità, oltre che un passaggio imprescindibile per continuare a garantire la sostenibilità del sistema previdenziale e assistenziale della categoria. La costruzione di un welfare egualmente inclusivo e realmente protettivo per quanti non sono contrattualizzati deve però costituire il secondo pilastro del sistema. Solo così si potrà essere solidali con i fatti a quanti esercitano realmente la professione, smentendo soloni, demagoghi e qualche improvvisato e autoproclamato re dei poveri”.
Casagit apre dunque a nuovi iscritti giornalisti, in qualità di soci volontari, titolari di rapporti di natura autonoma e/o di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa e realizzerà un apposito “Profilo” di assistenza sanitaria, con specifici servizi.
La Gestione Separata dell’Inpgi, si farà carico del relativo onere di iscrizione al nuovo Profilo Casagit nel limite di 500 euro per ciascun iscritto. La sostenibilità economica dell’operazione, è garantita dalla sussistenza – presso la Gestione Separata – di adeguate risorse aggiuntive all’ordinario gettito contributivo, derivanti da un surplus dei proventi di gestione del patrimonio.
“Esprimo grande soddisfazione – questo il commento del Presidente dell’Inpgi Andrea Camporese – per una importante decisione che introduce elementi significativi di solidarietà nel welfare delle colleghe e dei colleghi iscritti alla Gestione separata. Il Comitato Amministratore ha condiviso fortemente, con un voto unanime, un passaggio che sostiene la tutela della salute e dei redditi di colleghi che vivono in un mercato del lavoro estremamente difficile. Con questa decisione si apre, a vent’anni dalla costituzione della Gestione, una nuova dimensione riformista più aderente alle profonde modificazioni della platea degli iscritti e bisognosa di ulteriori passi che i futuri amministratori dell’Ente spero possano valutare. Tutti gli strumenti che concorrono alla permanenza nel mercato del lavoro, alla tutela dei redditi e alla solidarietà tra generazioni, rappresentano una delle sfide più rilevanti per il futuro della categoria. Le Parti sociali potranno cogliere questa decisione per ulteriori sviluppi negoziali all’insegna dell’inclusione e della ripresa dell’occupazione così drammaticamente colpita in questi anni”.
“Da ora in poi 6.400 colleghi lavoratori autonomi avranno un welfare sempre più vicino a quello dei lavoratori dipendenti – commenta Alessandra Costante, segretario dell’Associazione Ligure dei Giornalisti – E questo obiettivo è stato centrato anche grazie ad una buona, anzi ottima gestione del gruzzolo dell’INPGI 2. Il presidente dell’Istituto aveva annunciato questa novità nell’assemblea di Fiuggi, a giugno, e oggi il Comitato amministratore dell’INPGI 2 ha approvato la delibera. La seconda cosa: questo è il sindacato. Quello che fa, che persegue obiettivi utili per i colleghi e non si spende in sterili polemiche utili per pochi”.