Roma – L’INPGI ricorda che la comunicazione obbligatoria dei redditi percepiti per attività giornalistica autonoma nel corso del 2016 deve essere trasmessa entro il 31 luqlio 2017.
Sono tenuti alla comunicazione tutti i giornalisti iscritti alla Gestione Separata che nel predetto anno abbiano svolto attività autonoma giornalistica e libero-professionale con Partita IVA, come attività “occasionale’, come partecipazione in società semplici o in associazioni tra professionisti o mediante cessione di diritto d’autore.
Sono tenuti alla comunicazione anche coloro i quali – pur non avendo conseguito redditi da attività giornalistica libero professionale – non hanno chiesto di essere sospesi dagli adempimenti contributivi per l’anno 2016.
Si ricorda che non sono tenuti all’invio della comunicazíone reddítuale i giornalistí che abbiano svolto l’attività professionale esclusivamente nell’ambito di un rapporto di collaborazione coordinata e continuativa.
Infatti, per questi ultimi, gli adempimenti contributivi sono interamente a carico del committente. In tal caso,
tuttavia, ai fini dell’esonero dall’obbligo di inoltro della comunicazione reddituale, il giornalista deve necessariamente comunicare all’lNPGI le modalità con cui svolge la professione con questo modulo.
La comunicazione deve essere effettuata esclusivamente in via telematica, collegandosi al sito INPGI (www.inpgi.it attivo tutti i giorni dal l5 giugno, dalle ore 8.00 alle ore 20.00.
Si ricorda che nei casi in cui l’inoltro della comunicazione sia effettuato in data successiva al 31 luglio 2017 è previsto l’addebito di una sanzione per ritardata comunicazione reddituale.
Per effettuare la comunicazione è necessario identificarsi nel sito utilizzando il codice iscritto (ovvero il numero di posizione) e la password normalmente utilizzata per l’accesso ai dati personali.
Si risorda, infine, che l’art. 3 del vigente Regolamento della Gestione separata INPGI dispone che il versamento del contributo soggettivo comporta – a decorrere dall’anno 2013 – il riconoscimento di un’anzianità contributiva pari ad un anno (12 mesi), solo nel caso in cui il suo importo – compreso l’eventuale contributo aggiuntivo – non risulti inferiore al 10% (ridotto al 5% per i titolari di trattamento pensionistico diretto) del reddito minimo di cui all’articolo 1 , comma 3, della legge n. 233/1990 (per il 2016 pari quindi a 15.548,00 euro). In presenza di un importo inferiore è attribuita una minore anzianità assicurativa – rapportata al predetto importo minimo – ed è riconosciuta, in ogni caso, un’anzianità pari ad almeno una mensilità.
La procedura per la comunicazione reddituale online indicherà, in ogni caso, le mensilità attribuite in ragione del reddito dichiarato e l’eventuale contributo aggiuntivo necessario per l’attribuzione di un’anzianità pari a 12 mesi. Si precisa che il versamento del contributo aggiuntivo è facoltativo. In sua assenza, quindi, sarà attribuita la sola anzianità connessa al reddito giornalistico dichiarato.
Per la corretta compilazione del modello informatico da utilizzare per la comunicazione dei redditi, si invita a visionare le istruzioni presenti nella sezione “Gestione Separata” del sito dell’lstituto, www.inpgi.it.