Niente stagisti, praticanti e pensionati nelle Redazioni in stato di crisi e per ferie

13/07/2015

No a stagisti impiegati nelle Redazioni di aziende in crisi che abbiano fatto ricorso a contratti di solidarietà o alla cassa integrazione e nessuna assunzione di praticanti o collaboratori pensionati per sostituire i giornalisti in ferie. Una circolare firmata personalmente da Raffaele Lorusso, segretario generale della Federazione Nazionale della Stampa Italiana chiarisce, senza alcuno spazio di interpretazione, i dubbi di alcuni Comitati di Redazione alle prese con la possibilità di veder ospitati stagisti in Redazioni che operano in “stato di crisi” o con la possibilità che Colleghi in ferie possano essere sostituiti da Praticanti o da collaborazioni con giornalisti pensionati.
Il contratto parla chiaro: il divieto non può essere eluso in alcun modo, essendo disposto da una norma vincolante per gli editori.
Il dubbio è sorto dopo l’approvazione di un provvedimento da parte del Consiglio nazionale dell’ordine dei giornalisti con il quale sembrerebbero “autorizzati” gli stage nelle aziende editoriali in crisi.
Il divieto resta invece in vigore in modo chiaro e assoluto e non può essere aggirato in alcun modo.
“Giova richiamare – scrive Lorusso nella circolare – quanto stabilito dal punto 8 dell’Allegato D (Protocollo di consultazione sindacale) del vigente contratti nazionale di lavoro giornalistico. Ovvero il divieto assoluto di “procedere all’effettuazione di stages per borsisti e allievi” nelle aziende editoriali per le quali sia stato dichiarato lo stato di crisi con decreto del Ministero del Lavoro e che abbiano fatto ricorso alla riduzione del’orario di lavoro mediante Cigs o contratti di solidarietà”.
Tale divieto non può essere eluso in alcun modo essendo disposto da una norma contrattuale vincolante per gli Editori.
“Ricordiamo inoltre – prosegue la circolare di Lorusso – che con l’approssimarsi delle ferie estive si ripresenta il problema della sostituzione dei redattori assenti per ferie mediante l’utilizzo oltre che di stagisti, anche di praticanti o di giornalisti pensionati. Al riguardo ricordiamo ai Comitati di Redazione che i giornalisti assenti per ferie possono essere sostituiti esclusivamente tramite assunzione di giornalisti con contratto a termine e con identico trattamento economico-normativo del giornalista sostituito”.
Nella circolare viene chiarito anche che i giornalisti pensionati possono avere rapporti di collaborazione autonoma e, di conseguenza, non possono mai svolgere, in quanto tali, le mansioni proprie del redattore. Anche questo rafforza la convinzione che stagisti, praticanti e giornalisti pensionati non possono sostituire redattori o qualifiche superiori in ferie.
I Comitati di Redazione sono, pertanto, invitati ad attivarsi per assicurare il rispetto totale delle norme di legge e di contratto, esercitando i poteri di intervento previsti dall’articolo 34 e procedendo, in presenza di violazioni, a denunciarle tempestivamente agli ispettorati provinciali del Lavoro e all’Inpgi, dandone comunicazione alle rappresentante sindacali regionali e alla FNSI stessa.

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