Da domani e fino al prossimo 28 maggio anche i giornalisti con partita Iva, come tutti i professionisti italiani, potranno richiedere il contributo a fondo perduto per i liberi professionisti. Per accedere al beneficio, il titolare di partita Iva dovrà dimostrare un calo del fatturato medio mensile nel 2020 di almeno il 30% rispetto al 2019. Per ricavi e compensi entro i 100.000 euro annui, verrà erogato il 60% della perdita media mensile.
L’importo del contributo sarà di minimo 1.000 euro per le persone fisiche e sarà corrisposto (a partire dall’8 aprile) tramite bonifico bancario sul conto corrente intestato al beneficiario oppure come credito d’imposta, da utilizzare esclusivamente in compensazione. Per i soggetti che hanno attivato la partita Iva dal 1° gennaio 2019 il contributo spetta anche in assenza dei requisiti del calo del fatturato, mentre sono esclusi dal contributo i soggetti la cui attività risulti cessata al 23 marzo 2021 (data di entrata in vigore del decreto) e le partita Iva attivate dopo l’entrata in vigore del decreto.
Per ottenere il contributo è necessario presentare apposita domanda all’Agenzia delle Entrate, anche avvalendosi di un intermediario, tramite i canali telematici dell’Agenzia o mediante la piattaforma web messa a punto dal partner tecnologico Sogei, disponibile nell’area riservata del portale ‘Fatture e Corrispettivi’ del sito internet. Le istruzioni per l’accesso al beneficio e tutte le informazioni utili sono disponibili sul sito web dell’Agenzia delle Entrate.
Per tutti i dettagli e per ulteriori approfondimenti sulle novità di interesse per i giornalisti introdotto con gli ultimi provvedimenti in materia di contrasto alla pandemia si rimanda al documento di sintesi predisposto dagli uffici della Fnsi (in costante aggiornamento).