Voucher – Lorusso (FNSI): nel giornalismo si chiamano Co.Co.Co

13/01/2017

“Non serve un maquillage al Jobs act per evitare il referendum”. E’ quanto afferma Raffaele Lorusso, segretario generale della FNSI.
Secondo Lorusso “è auspicabile che il governo intervenga in profondità e con decisione per cancellare tutte le forme di lavoro atipico che forniscono un quadro di legalità a situazioni di sfruttamento e precarietà dilagante”.

Nel suo intervento il segretario generale della FNSI ha inoltre aggiunto che “l’intervento sui voucher non basta: è necessario correggere la normativa sui contratti di collaborazione coordinata e continuativa, diventati i voucher del settore giornalistico. La facilità di accesso a questo strumento continua a creare abusi consentendo a molti editori di mascherare lavoro giornalistico subordinato aggirando le norme del contratto nazionale e lo stesso Jobs act. La diffusione di forme di lavoro senza diritti e senza tutele nel settore editoriale rappresenta un’emergenza non soltanto per la dignità e il decoro della professione e delle persone che la esercitano, ma anche e soprattutto per il sistema democratico, perché indebolisce la qualità dell’informazione, bene supremo di ogni democrazia compiuta. Il governo non può continuare a girare la testa dell’altra parte”.

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